Secondo quanto emerge dagli ultimi dati Istat sono oltre 12 milia gli italiani in cura per ludopatia. Un numero, però, che non deve essere preso come valore reale: gli esperti ne parlano infatti come punta di un’iceberg che non restituisce, in maniera veritiera, il vero spaccato sui giocatori compulsivi.
Un fenomeno in crescita, pericoloso e nocivo. Che rischia di essere in costante aumento. Le normative previste dal Decreto Dignità, voluto dal Governo Conte per mano del Ministro pentastellato Luigi Di Maio, riducendo la pubblicità e le sponsorizzazioni, rischia di tagliare l’informazione responsabile delle piattaforme legali, favorendo il ritorno del sommerso e lasciando soli i giocatori.
Così una risposta virtuosa può arrivare direttamente dalle comunità locali, dalle amministrazioni comunali, dalle associazioni di settore. È il caso del Comune di Piacenza, attivo da diversi anni nell’ambito della prevenzione sul gioco d’azzardo patologico, con interventi mirati e iniziative dedicate che vanno dalla mappatura delle sale gioco rispetto a quelli che nella normativa sono chiamati “luoghi sensibili” ma anche attraverso diverse iniziative di sensibilizzazione rivolte ai giovani.
È in questa cornice che il Comune ha aderito alla campagna regionale “Slot Free Emilia Romagna”. Un’iniziativa che, un po’ come sta avvenendo a livello nazionale, promuove il rilascio di un marchio di qualità agli esercizi, bar, pub che dicono no alle macchinette per il gioco a soldi. Il Comune, attraverso questo progetto, ha potuto ottenere un finanziamento da dedicare al sostegno di iniziative di sensibilizzazione, realizzate in squadra con gestori di esercizi slot free, associazioni culturali e altri soggetti attivi sul tema.
I progetti selezionati, tutti bellissimi, sono tre:
- “Tana libera tutti!”: due giorni dedicati ai giochi tradizionali e popolari, sport e spettacoli itineranti per bambini e famiglie nel quartiere Roma.
- “Gran Casinò”, uno spettacolo teatrale della compagnia Itineraria Teatro e incontri informativi per giovani e adulti a cura del Circolo Acli “Don Zermani”.
- Teatro di improvvisazione sul gioco “sano”. Un talk informativo insieme a tre associazioni: Associazione culturale Diciottotrenta, associazione Libera, Associazione Le Vissole.
L’idea è quella di valorizzare i negozi che rinunciano al facile guadagno delle slot, aiutando i gestori e l’utenza, informando i giocatori dei rischi che corrono, offrendo vie d’uscita e supporto. L’Assessore Luca Zandonella si è detto soddisfatto e ha annunciato nuove misure anche in futuro. Piacenza diventa un modello, ma il suo esempio può essere trasportato altrove. Solo così, infatti, potremo finalmente avere un gioco e guadagni responsabili.